Chi non c'è non conta, chi se ne è andato, fuggito, si è allontanato, non ha nessun titolo per lamentarsi. Stia zitto: è passato dalla parte del torto.
E' una visione semplicistica e spesso di comodo.
Fa comodo manovrare in modo che gli scomodi se ne vadano. Poi senza voler vedere il perché delle cose, li si esclude completamente, non ci sono e non contano, incolpandoli di essersene andati. Incolpandoli di quello che può essere successo prima e di quello che succederà. Una versione facile, alla quale molti credono o fingono di crederci.
Un display LCD è molto utile in tutti i progetti digitali. Comodo per messaggi, ma anche per informazioni di debug, quando non si dispone di un vero e proprio debugger.
L'IDE di Arduino mette a disposizione una libreria per la gestione di display compatibili con lo standard di fatto Hitachi HD44780, che hanno un costo abbordabile e sono molto diffusi.
Caricare il programma su Arduino è possibile tramite un programmatore esterno o più semplicemente tramite il bootloader.
Un processore quando viene alimentato, deve trovare in memoria delle istruzioni adeguate. Normalmente il processore, se nuovo, non ha nulla di ciò. Serve quindi uno strumento per caricare in memoria (la memoria flash che mantiene i dati anche a dispositivo spento). Spesso si usa un programmatore, uno strumento esterno in grado di fare operazioni di scrittura del programma sulla flash. Questo metodo non è molto pratico, specie per lo sviluppo hobbistico.
Arduino è una piattaforma per lo sviluppo di progetti basati su microcontrollore, principalmente per applicazioni embedded destinate al controllo a alla automazione.
Come qualunque altro sistema a processore, anche Arduino deve sottostare ad un programma. Serve quindi un linguaggio di programmazione, un compilatore, librerie ed un modo per 'scaricare' il programma a bordo del processore.
La regolazione di un motore in Corrente Continua (o DC - Direct Current) utilizzando la tecnica del Pulse Width Modulation (PWM), presenta alcuni inconvenienti trattati su questo stesso sito http://www.ari-parma.it/news/controllo-velocit%C3%A0-motore-dc. Per risolverli si propone una semplice retroazione che adegua il duty cycle del PWM in funzione della velocità.
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