E un altro rally è andato

21° rally del TaroE un altro rally è andato, la sua musica ha finito,
quanto tempo è ormai passato e passerà?
Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri:
l'oggi dove è andato l' ieri se ne andrà.

 

No, ho sbagliato canzone, mi scuso con chi la riconosce.
SI, comunque un altro rally è andato. Per gli appassionati locali non resta che aspettare il Rally Ronde del Monte Caio, in autunno, al più il prossimo anno per il 22° rally del Taro.

Per noi radioamatori un bell’impegno di due giorni per alcuni. Una giornata piena per altri.
Si comincia il sabato con alcune prove speciali serali di Bardi. La difficoltà è collegare la direzione gara a Bedonia, ma ci si riesce, come sempre.

La domenica si parte con la direzione gara alle 7. Una levataccia per chi arriva da Parma, ma grazie al lavoro di sabato la fatica maggiore, le antenne sono installate, è fatta. Quasi sempre i radioamatori arrivano prima di direttori, commissari e cronometristi: c’è comunque da installare apparati e fare le prove con gli OM sulle prove speciali.

Il circuito è ormai collaudato, non solo dalle macchine, ma anche per l’aspetto RF. Montevacà è la prova speciale più difficile per gli OM, certamente la più spettacolare per il pubblico. Quest’anno una sorpresa, il primo intermedio che normalmente non si collega in diretta dalla direzione gara, arrivava bene; non un segnale fortissimo, ma buono. Sarà grazie alla perizia dell’operatore (iw4aie)? La propagazione? Un colpo di fortuna? Non si sa. Di certo Raffaele (Ik4cno) prima della sera di domenica aveva già pronti i progetti per una 5/8 che sembra aver permesso la prestazione.

Il caffè del rallyPer il resto nessuna particolare sorpresa. Nemmeno il maltempo che si presenta regolarmente tutti gli anni con pioggia e vento, anzi quest’anno è stato relativamente clemente.
Ma non ci si bada. I veterani del servizio sono equipaggiati, mentre i novelli se la cavano se hanno dato retta ai consigli.

Per chi è sulla prova speciale, specie gli intermedi, una giornata quasi rilassante, piacevole. Del resto il rally è un occasione per provare le proprie capacità tecniche e di operatore: serviranno per i contest.

In sala radio, dove ero io, la solita routine. Si comincia con la direttirce di gara un po’ tesa e  agitata, tanto da essere temuta da alcun. Ma non c’è d’avere timore. Messo in moto la organizzazione, tutto si calma e si possono fare anche battute. Del resto il direttore di gara ha la responsabilità del buon funzionamento e della sicurezza. Lo scopo principale è evitare che concorrenti e pubblico si facciano male e in casi di incidenti portare subito il soccorso. Chi non c’è stato difficilmente si rende conto dell’agitazione quando sparisce una macchina! Messaggi radio, telefonate, controlli incrociati, poi il più delle volte trovi auto e concorrenti, senza troppi danni, alla peggio imboscati dopo una curva, fuori strada. Ma non stanno giocando a nascondino: hanno rotto la macchina e sono fuori gara. E guai, quando stanno bene, se non avvisano. Alcuni anni fa un equipaggio, dopo aver capottato, è uscito dall’auto, ha trovato un passaggio e se ne è andato in albergo a dormire, immagino sconsolati, senza dare notizie. Il direttore di gara li ha fatti cercare, convocati per una lavata di capo che, se ricordo bene, non è stata simpatica.
In direzione si chiude con l’abituale faticaccia per smontare antenne, cavi e radio.

Ultima considerazione è la organizzazione delle radio comunicazioni a cura della sezione di Fidenza e non, come di solito dalla sezione di Parma, che ha rinunciato, dopo alcuni decenni, (nemmeno ci ha provato) ad organizzarsisad. Del resto la situazione di Parma è ancora in alto mare, dopo “l’esodo” di buona parte dei suoi soci. Ma gli operatori di Parma non sono mancati. E’ un problema di responsabilità e di tradizione. Senza la presenza degli OM non potrebbero essere garantiti gli standard di sicurezza richiesti e la manifestazione non potrebbe tenersi.

Forse in futuro non serviremo più. Da qualche anno, e questo in particolare, si vedono sistemi di tracking via GPS/telefonia mobile, che vanno affinandosi fornendo indicazioni automatiche dello svolgersi delle prove speciali. Quando saremo sostituiti dai nuovi sistemi non ci resterà che partecipare come spettatori. Per ora la scarsa copertura cellulare ci sta venendo incontro.

 

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Commenti

Mi sembra proprio di

Ritratto di iz4oxb

Mi sembra proprio di conoscerla quella moka lì!
Grazie a tutti e alla prossima,

iz4oxb

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hi

Ritratto di ik4cie

Grazie a tutti per la collaborazione, è stata una bella festa.
cie

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personal signature:  La potenza logora chi non ce l'ha.

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